Sorrento è ferma

Sono passati diversi mesi dalle elezioni comuanli sorrentine che hanno visto la vittoria del centro-destra. Tuttavia il clima che si respira è quello della quiete...apparente. Sappiamo che la macchina comunale è attva e che gli interessi vanno avanti. L'opposizione ridotta al lumicino...dorme. Sembra che siamo ancora una volta destinati a vivere 5 anni di amministrazione di destra con le solte politiche a favore delle famiglie forti e dei poteri forti (imprenditori del cemento, alberghi e ristoratori) a discapito del sorrentino medio che abita il territorio ne garantisce lo "sviluppo" ma gode poco della sua città.
Sono sempre convinto che Sorrento vive sugli allori, che crede ancora ad uno sviluppo infinito senza tener conto che questo non sarà sempre possibile, eppure non riesce a mettere in campo politiche di lungo periodo, a lungo raggio. Non riescono i nostri politici a guardare in grande a vedere anche per le nuove generazioni.
Maggioranza ed opposizione vivono in una quiete estiva molto preoccupante.
Eppure a tutti i gruppi consiliari vorrei chidere se hanno pensato davvero ai loro cittadini e inqual misura.
Vorrei chiedere se hanno pensato ad un piano di "Rifiuti zero" che garantirebbe un grosso risparmio economico per tutti e la creazione di nuovi posti di lavoro per giovani ed adulti.
Vorrei chiedere se hanno mai capito come funzione la gestione dell'acqua a Sorrento e quali provvedimenti stanno attuando, visto che solo pochi cittadini si sono presi la briga di raccogliere le firme per il reerendum nazionale.
Mi viene da chiedere agli amministratori e alle opposizioni cosa hanno previsto per ridurre l'impronta ecologica della macchina comunale. E come pensano di gestire il territorio visto che si fanno sempre più insistenti le richieste di condoni e i parchieggi aumentano.
Vorrei chiedere agli amministratori cosa hanno previsto per migliorare gli stili di vita dei loro cittadini e che tipo di mobilità hanno in mente di realizzare.

Sono certo che qualcosa avranno pensato perchè a differenza degli ultimi 15 anni i cittadini non vogliono più essere solo sudditi e soprattutto non vogliono retare fermi e vedersi morire piano piano.

Un mondo che non c'è

E' inutile far finta di nulla, viviamo in un mondo che non c'è. Esiste solo nella fantasia di chi crede di governarci, di amministrarci. Esiste nella televisione che ci ha talente ibottit la mente ed il cuore che siamo i un torpre mentale spaventoso.
Sono passati pochi mesi dalle elezioni comunali sorrentine che hanno visto una vera apotesosi delle destre e l'ennesima figuraccia delle opposizioni che hanno una vera vocazione ad essere opposizine a vita. Forse non sanno i vari leaders sorrentini che il nostro modello di sviluppo cittadino non è più sostenibile. Forse non sanno che stanno rendendo i loro cttadini degli schiavi imbottiti di tranquillanti (non sanno di essere schiavi e se lo sanno non hanno la forza di reagire).
Personalmente credo che Sorrento abbia bisogno di cambiare passo. Credo abbia bisogno di una sferzata di novità vera e non di facciata.
Credo debba essere una città a misura d'uomo per i sorrentini e non solo per i turisti. Debba investire seriamente nelle rinnovabili (ma dubito che i nostri politici di lungo corso siano aggiornati sul tema!) abbia urgente necessità di rilanciare l'agricoltura locale per permettere agi agricoltori di vivere e ai cittadini di rsparmiare sugli acquisti e di guadagnare sulla propria salute!
Viviamo in un mondo che non c'è, dove semra che tutto vada bene perchè non si ha più il tempo di fermrsi un secondo e pensare; ma in realtà non appena se ne ha l'occasione si avverte dentro che qualcosa non va.
Le strade sono due: o lo struzzo o lo scatto di orgoglio che ci permette di guardare in faccia la realtà e di trovare soluzioni serie e di lungo respiro.
Il blog è aperto a qualsiasi idea o proposta o discussione.
E' tempo di creare massa critica, capace di elaborare soluioni e di attuarle. Non è più il tempo di subire le azioni esterne ma di prendere in mano le proprie scelte di vita con responsabilità. In una parola di essere uomini e donne vere.