una vita da anestetizzati?

Non so se ci abbiamo mai pensato seriamente, ma il tempo che abbiamo a nostra disposizione per pensare alla nostra vita (che è sempre una e breve) ai nostri familiari, ai nostri cari, ai nostri interessi e alla nostra vera crescita personale, è sempre poco. Molti pensano sia giusto così altri che sia normlae, altri che non si può far altro che rassegnarsi perchè questa è la vita. Il sottoscritto crede l'inverso!

Oggi nelle case di tutti oramai ci si dà il cambio: entra uno ed esce l'altro e di questo dobbiamo anche dire grazie perchè significa che si lavora e di questi tempi...

Mi chiedo : per chi o per cosa lavoriamo? Pensiamo davvero di poter vivere una vita con uno stile da crescita infinita? pensiamo davvero di credere che cresceremo sempre? Che senso ha vivere per lavorare, produrre consumare? e poi produrre e consumare cosa? Che vita è questa? I risultati li abbiao sotto gli occhi ogni giorno...

Domande sparse in libertà, così tanto per non vivere da anestetizzati o da struzzi! Non si può crescere all'infinito pena l'autodistruzione! Si può decrescere cioè assumere uno stile di vita più sobrio, più attento ai ritmi veri delle persone. Si può tentare di vivere dignitosamente da donne e uomini veri. Si può iniziare a vivire ritornando ai ritmi delle stagioni, rispettando l'ambiente e rimettendo davvero l'uomo al centro!

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