Questo è un grande discorso fatto d un grande americano nel lontano 1968. ppure tutto già era molto chiaro.Cosa è cambiato? poco, troppo poco. Quando ascolto i nosti politici locali sia dimaggioranza che di opposizione, vedo che entrambi cercano soluzioni alla crisi soltanto in una crescita infinita che tale non può essere. Forse loro (essendo abbastanza avanti con l'età) non lo sanno. Oppure - e spr di sbagliarmi - lo sanno ma fanno finta di non saperlo creando gravi danni per le generazioni future.
Reto sempre convinto che una città come Sorrento meriti un cambio di rotta che non significa regredire ma fare quel salto di qualità che ci sganci al mito del PIL che misura solo consumi ma mai la QUALITA' della vita di una comunità. Se davvero la crescita inesa come la intendiamo oggi porta benessere, perchè tanta tritezza ed insoddisfazioe in giro? Forse qualcosa non va...forse dobbiamo rivedere degli stili di vita.
Sfido i politici locli a trovare soluzioni adeguate, serie e di lungo termine pr la salute e il benessere vero dei cittadini. Sono lì principalmente per questo e non per servire il dio economia!
Dalle interviste sui giornali locali sento solo un cumulo di parole vuote alle quali non credono neanche loro, delle quali nemmeno lorosanno la reale possibilità di realizzazione.
Serve un cambio, questo blog tenterà con l'aiuto di chi vuole di intraprendere una strada.
Quella della decrescita ne è una, ritengo la migliore al momento. CHiunque volse farsi compagno di viaggio con le sue idee e proposte e più che benvenuto.
Il blog con la sua attività di informazione resta a disposizione.
Pubblicato da
Alessandro
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